Z
Za' - zia.
Zacàjje - frombola, pezzo di corda che si
avvolge a una piccola ruzzola di legno, o a una forma di formaggio, per lanciarla
con violenza il più lontano possibile. E una sfida che si fa tra amici,
a "rrùzzeche".
Zacanélle- nastrino di seta o d'altro.
Zacchjéle - Ezechiele, nome proprio di persona.
Zàchene - strisciolina di stoffa per rifinire.
Zaff. - voce imitativa di un suono prodotto da un colpo dato con violenza.
Zagajje - persona che incespica nel parlare.
Zàjene - zaino.
Zallócche - grovilgio di pasta non cotta
bene, aggrumata, grumo di farina non impregnato nella polenta, "`nzalluccate";
2) fig. il soffrire di chi ha un forte dolore interiore; es.: me s'é
misse `n zallócche `mpétte, che nn 'i rrèsce a ddiggerì.
Zambajjóne - zabaglione.
Zambre - cafone, zotico, incivile.
Zampanèlle - panzanella, fetta di pane raffermo
inumidito e condito con olio sale aceto, anche pane bagnato al vino, alla
broda dei fagioli lessatoi e sim.
Zampàte - zampata, calcio, pedata.
Zampógne - zampogna.
Zampóne - zampone, specie di salame fatto
di carne di maiale trinciata e insaccata nella cotenna della zampa del maiale
stesso.
Zampugnàre - zampognaio, suonatore di cornamusa.
Zanne - zanne di animali, anche grossi denti umani.2)
denti della sega
Zannìtte - piccoli denti.
Zannóne - persona che ha denti grossi e sporgenti;
plur. zannune; es.: quìjje té 'cèrte zannune.
Zappà - zappare.
Zappàte - zappata, zappate, colpo di zappa.
Zappetellà - zappettare il grano in primavera.
Zappatérre - spreg. di contadino.
Zappe - zappa, zappe.
Zàppene - zappano.
Zappétte - zappai, zappò; 2) piccola
zappa.
Zappìrne - zapparono.
Zappìtte - zappetta solo per zappettare il
grano.
Zappóne - grossa zappa, si adopera per interrare
e cavare le patate. Fig. uomo grossolano, rozzo; 2)
marra, zappa americana per la calce.
Zaré! - voce per scacciarele capre, in modo
duro.
Zaré! Zaré! - voce per chiamare la
capra, naturalmente con tono dolce e suadente.
Zarzalóse - donna sporca.
Zarzalùse - uomo sporco.
Zàrzele - zazzera.
Zavajjóne - V Nzuajjóne.
Zavòrre - zavorra, peso per equilibrare navi,
anche trattori e altro; 2) fig. cose ingombranti, gente di infima reputazione,
gentaglia.
Zécche - zecca dello Stato, dove si coniano
monete, medaglie e banconote; 2) parassita che succhia sangue agli animali
per sopravvivere.
Zecchinétte - zecchinetto, gioco d'azzardo
con carte da gioco.
Zeffune - grande quantità; es.: piòve
a zeffune; de sse cose ne ténghe a zeffune.
Zèlle - capricci, stupidi appigli per annullare
impegni presi in precedenza.
Zellùse - chi non rispetta la parola data,
inventando mille scuse; fig. tignoso, cavilloso.
Zénghere - zingara; fig. girovaga, imbrogliona,
ingannatrice, falsa indovina, ladra e sudicia; masch. zingaro.
Zénne - mammella della donna; 2) lembo d'abito
fuori posto; es.: porte `na zénne repennelùne.
Zeppà - inzeppare, imbiettare.
Zéppe -
zeppa, cuneo; 2) radice di dente cariato.
Zeppìtte - cavicchio, per trapiantare piantine,
radicchio, cavoli e sim.
Zerà - azzerare.
Zère - zero.
Zerlinghe ( `n) - un pochino, quasi un non nulla;
2) piccolissima striscia di stoffa.
Zì - zio.
Zibìbbe - zibibbo, qualità d'uva con
grossi acini, dolcissima, appassita si mette nei dolci, l'uva passe.
Zicche - forse da zecchino d'oro puro; es.: a quélle
nce manche nénte, ce sta tutte pise, Zicche i mmesùre.
Zichìcche - zio Checco, zio Francesco.
Zictizacte -
altalena fatta con una tavola e poggiata su un sostegno centrale, pietra o
ciocco, ci si gioca in due o più persone, sedute a cavalcioni sulle
due estremità.
Zìgheme - zigamo.
Zije - zia, zie, zio, zii.
Zìjeme - mio zio, mia zia.
Zìjete - tuo zio, tua zia.
Zillà - brusio dell'acqua o di altro liquido
prima di bollire; 2) dolore pungente causato da botte, punture, o da disinfettanti
messi nella ferita.
Zimarre - zimarra, veste del prete.
Zimbèlle - zimbello, zimbelli.
Zinàle - zinale, pezzo di stoffa legato alla
cintola che scende fino a sotto le ginocchia, per non far sporcare la veste
durante i lavori domestici.
Zinalitte - piccolo zinale.
Zinàte ( `na ) - la roba che entra nel zinale,
una zinata.
Zingarésche - modo di fare degli zingari:
raggirare, truffare, imbrogliare, ecc.
Zingàte - zincato, ricoperto di zingo, ferro
zingato e sim.
Zìnghere - zingaro, zingari.
Zinne ( le) - le mammelle della donna. ,
Zippe - cavicchio, legnetto appuntito; 2) sterpo,
"pezzuche".
Zippe- Zippe - pieno zeppo.
Zippìtte - piccolo cavicchio.
Zircóne - zircone, gemma di poco valore.
Zirì - voce per chiamare e carezzare il capretto.
Zìrvele - capelli radi e sporchi.
Zite ( la) - i maccheroni di grossa trafila.
Zitte - zitto, zitti; zitta, zitte.
Zizzànje -zizzania, malerba, erba infestante.
Zócchele - ratto, topo di fogna; fig. donna
di dubbi costuni
Zócchele ( i ) - lo zoccolo, calzatura con
la pianta e il tacco di legno; 2) l'unghia degli equini, ruminanti e altri
quadrupedi; 3) la parte più bassa e un pò più sporgente
del muro, la zucchelàture; fig. la parte più importante da risolvere,
lo zoccolo duro.
Zócchétte - basco.
Zólfe ( i ) - lo zolfo, solfato di rame e
sim.
Zombafósse - salta fossi.
Zómpe - salto; es.: j' quìjje jòsse
`ì zombe.
Zòna - nei dintorni.
Zónze ( a ) - a zonzo, in giro senza meta.
Zózze - sporca, zozza; fig. donna di scarsa
moralità; es.: a mmì m'hanne ditte ca quéll'é
`na zózze.
Zuàrre - zuavi, soldati algerini con pantaloni
larghi legati sotto i ginocchi;
Zuccariére - zuccheriera.
Zucchelatùre - zoccolo, la parte più
bassa di un muro, leggermente sporgente, la fascia di colore diverso, tinteggiata
alla base delle pareti interne.
Zucchelóne - grosso ratto; fig. gran malafemmina.
Zucchétte - basco.
Zuffelà - soffiare.
Zuffelature - soffiatoio.
Zùffele - soffia, impr. di soffiare; soffio;
es.: j' che `nn zùffele s'addò te manne.
Zùffelene - soffiano.
Zuffelétte - soffiai, soffi
Zuffelìrne - soffiarono.
Zuffelitte - soffiatoio..
Zuffelóne - soffione, Tarassaco, fiore a
forma di pallina, formata da leggerisimi filamenti che con un soffio facilmente
volano; 2) fig. chi sparge la zizzania, riferendo maliziosamente i discorsi
degli altri. Plur. zuffelùne.
Zulù - selvaggio, rozzo, brutale; 2) popolo
d'Africa Meridionale.
Zumpà - zompare, saltare; 2) compiere l'atto
sessuale.
Zumpe - zumpìtte - gioco, di ragazzi, consiste
nel resistere a fare saltelli, anche con una sola gamba, ripetono la seguente
cantilena " zumpe- zumpìtte, calecagnitte damme la mane e famme
zumpà.
Zùmpene - zompano, saltano.
Zumpétte - zompai, zompò; saltai,
saltò.
Zumpìrne - zomparono; saltarono.
Zumpistà - saltellare.
Zumpìstene - saltellano.
Zumpistétte - saltellai, saltellò.
Zumpistìrne - saltellarono.
Zuppe - zuppa di latte e caffé; zuppa di
pesce e sim.; 2) bagnato fradicio di pioggia.
Zuppétte - zuppa di latte e caffé.
Zuppjére - zuppiera.
Zurlà - giocare con tanta allegria.
Zurléme - giochiamo.
Zùrlene - giocano.
Zurlétte - giocai, giocò.
Zurlirne - giocarono.
Zurre - becco, caprone, maschio della capra.
Zuzù - voce per chiamare il cane.
Zuzzà - sozzare, sporcare.
Zuzze - sozzo, sporco.
Zùzzene - insozzano, sporcano.
Zuzzétte - insozzai, insozzò; sporcai,
sporcò.
Zuzzìrne - sozzarono, sporcarono.
Zuzzóne - sporcaccione, molto sporco; fig.
disonesto, osceno; scurrile, turpe.
Zuzzune - sporcaccioni, sporconi, sudici.
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