per Don Domenico

...e tutti gli altri

AL MINISTRO G.MEDICI


A S. E. IL MINISTRO
Sen. Prof. GIUSEPPE MEDICI
Ministero Agricoltura e Foreste
R 0 M A
OGGETTO: ESPOSTO relativo alla situazione politico-economica
del Comune di S.Benedetto dei Marsi

Eccellenza,
I rappresentanti. dirigenti della Democrazia Cristiana di S.Benedetto dei Marsi si trovano nella necessità morale e materiale di fare presente quanto interessa la vita economica e politica del loro paese.

S.Benedetto dei Marsi,ridente ed alacre centro agricolo sito nel Fu=
cino,con il laborioso sudare dei propri figli si trovò ad avere,nell'an=
no di grazia 1950,il possesso su quasi tutto il territorio del Bacinet=
to del Fucino,allora proprietà della casa Torlonia.

La Riforma Agraria,nella sua imponente mole di sforzo tendente ad al= leviare le molteplici schiavitù esistenti nella zona,non potendo giusta=
mente tener conto dei danni che arrecava al solo SAN BENEDETTO ridusse,
in misura assai rilevante,il possesso che i suoi abitanti,tutti agricol=
tori,tenevano nel latifondo,favorendo,con le nuove assegnazioni,il vici=
no comune di Pescina, che raccolse oltre 3.000 o 4.000 coppe di terreno
già appartenente a S.Benedetto. L'efficenza economica di quest'ultimo,cr
solo nella coltivazione dei terreni del Fucino,che i nostri avi in gran
parte prosciugarono,traeva la fonte di sostentamento e di vita,viene co=
sì fortemente dimin.uita,non esistendo per esso altra zona agricola,come
per Pescina,che ne ha una vasta e ricchissima.
I riformatari,ció facendo non hanno tenuto conto dei fattori morali
che purtroppo alimentano l'animo del cittadino di S.Benedetto,che nono=
stante i soprusi sofferti prima del terremoto sotto le: direzione comuna=
le di Pescina,le ingiustizie subite durante il fascismo da parte dei diz
genti pescinesi,umile cenerentola,ma sempre alacre formica,aveva costru=
ito le basi della propria vita economica sulle terre fucensi,servendo ci
vilmente e militarmente la Patria che peraltro fino ad oggi le è stata
sempre Matrigna,così come confermò,quando era Ministro dei LL.PP. l'on.
Tupini,in un suo discorso in occasione della posa della prima pietra pei
la costruzione della Chiesa Parrocchiale nel nostro Comune.
Oggi questo paese è a conoscenza delle manovre di corridoio che si stanno svolgendo a suo danno ed a favore di Pescina.
La riforma sta favorendo e valorizzando tutti, i paesi della Marsica ad eccezione di S.Benedetto che sta rimanendo, nella più completa oscurità, dimenticato da tutti quei parlamentari che poi,quando questo popolo alza la voce e mostra la sua limpida e sudata fronte,si meravigliano che a loro, ai signori parlamentari,nulla abbiamo fatto sapere;invece e bene che si sappia che nel popolo è radicata la convinzione che esso si voglia punire,mal sopportando la logica e naturale ribellione alcuni cittadini di S.Benedetto opposero alla realizzazione della riforma e che tutto ciò sia a conoscenza dei Signori Parlamentari.
Eccellenza su questo punto Ella certamente ammetterà che il difendersi è umano,che d'altra parte gli oppositori non rappresentano che una minima parte della popolazione. Pertanto ci aspettiamo da parte Sua un magnanimo perdono.
I bisogni del paese che verranno meglio illustrati dai componenti della Commissione,sono quelli elencati nel presente esposto e per ognuno di
essi la risoluzione non è un problema di Stato,ma un semplice atto di ordinaria amministrazione, che però comporterebbe un grandissimo vantaggio materiale,morale e sociale ad una vasta categoria di lavoratori della ter ra, dando, in pari tempo, alle Autorità la certezza di aver adempiuto a quei doveri che il Ministero del Vangelo sancisce con le frasi: "A Cesare quel che è di Cesare,a Dio quel che è di Dio".

I°) SCUOLA AGRARIA. - S.Benedetto è in condizione di fornire i locali ed i terreni necessari per la istituzione di una Scuola Agraria e servizi annessi. (Terreni: proprietari Eredi Giulio Di Genova;Fabbricato: propretaria Macerola Caterina; al fabbricato è annesso un terreno attualmente coltivato ad orto e lo stesso fabbricato è a confine con un'area edificatoria di proprietà dell'Ente Fucino e su cui doveva sorgere il palazzo
zo degli uffici,la cui costruzione sembra sia stata definitivamente scartata.
2°) CENTRO AZIENDALE.- S.Benedetto, a confine con il Fucino, è costretto oggi ad allontanarsi dalla propria zona per recarsi al Centro Aziendale che trovasi oltre quattro chilometri dal punto di lavoro e precisamente a Pescina, i cui assegnatari per raggiungere il Fucino, debbono forzosamente attraversare S.Benedetto.
A questo proposito bisogna inoltre tenere presente che,in attesa della
costruzione del Palazzo degli Uffici, la popolazione di S.Benedetto alla quale in un primo tempo era stato promesso l'istituzione in loco del Centro Aziendale aveva trovato i locali occorrenti,offrendosi anche di pagare il relativo fitto,ma come si è visto il Centro è stato portato a Pescina.

3°) ULTIMAZIONE DELLA RIFORMA.- In S.Benedetto esistono ancora n.I06
lettere d'impegno,il che sta a dimostrare che N. I06 assegnatari ancora
non possono essere immessi totalmente nelle particelle loro assegnate.
E' urgente provvedere in merito ed una soluzione la potrebbe offrire l'esodo volontario di piccoli assegnatari in Maremma.Segnaliamo, Eccellenza, soltanto questi tre punti; altri ve ne sarebbero e fra i quali quelli della costruzione di case come è stato fatto in qualche altro paese ripuario,creazione d'industrie destinate ad assorbire la mano d'opera. Ma non vogliamo annoiarLa di più per ora e,confidando nella Sua bontà,ne rimandiamo la presentazione ad altro momento più propizio.
Teniamo infine a precisarLe, Eccellenza, che la presente non ha carattere polemico,come a prima vista sembra: il riferimento al nostro vicino,il Comune di Pescina, è stato necessario per mettere in risalto le precarie
condizioni del nostro paese ed impedire che, sia pure in buona fede, venganocommesse altre ingiustizie.-

La Sua dirittura è ben conosciuta nella Marsica,Eccellenza,e pertanto
noi ci appelliamo ad essa e siamo certi che le nostre richieste saranno esaudite. In tal senso La ringraziamo sentitamente e La preghiamo di gradire i nostri ferventi ossequi, anche a nome della popolazione tutta di
S.Benedetto.

LA SEZIONE D.C.
DI S. BENEDETT0 DEI MARSI

Dicembre 1954


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