Breve
è la nota biografica di Umberto Sclocchi.
All'incirca è già tutta in una scheda pubblicata nella terza
pagina de "Il Tempo " di Roma nella passata primavera allorché
uscì la prima edizione delle sue poesie, a cura di un gruppo di
studio del Liceo Classico " Torlonia " di Avezzano. " Umberto
Sclocchi è nato a Pescina (L'Aquila) il 26 agosto del 1927; Verso
i dodici anni si trasferì a S. Benedetto dei Marsi con la sua famiglia.
Frequento' le scuole e poi fu assunto come commesso dall'Ente Fucino.
Aveva 27 anni , il 4 settembre 1954, quando, tornando a casa in motocicletta,
Umberto ebbe un incidente che gli procurò la frattura di due vertebre
e la conseguente lesione del midollo spinale. Ne conseguì una paralisi
degli arti inferiori che lo inchiodò ad un letto per il resto della
vita. La famiglia fece l'impossibile per curarlo ed aasisterlo, i genitori,
i fratelli e le sorelle si strinsero attorno ad Umberto e cercarono di
alleviare le sue sofferenze. Se pur circondato dalla presenza di persone
amiche, l' immobilità e la solitudine interiore acuirono la sua
sensibilità arricchendolo spirittualmente.
In tanta sventura ebbe però la consolazione di trovare la via della
poesia: una poesia, secondo il giudizio dei suoi primi editori, semplice
chiara, ma veramente immediata e sincera, che, se fa bene all'Autore,
comunica anche agli altri un senso di partecipazione al dolore comune
. Parole queste che ben definiscono la nature della lirica dello Sclocchi,
un diario intimo rischiarato, nonostante tutto, da aperture piene di speranze
". I suoi primi versi risalgono al 1965
La sua poesia ha avuto riconoscimenti vari in tanti concorsi: il più
importante è il conferimento del Premio della Cultura, da parte
della Segreteria della Presidenza del Consiglio dei Ministri (Natale l
972). Nel Marzo del 1972 vide luce un volumetto che conteneva una sessantina
di poesie, pubblicare dai ragazzi del Liceo Classico di Avezzano. Nella
primavera del 1973, gli insegnanti elementari di San Benedetto dei Marsi
curarono una seconda edizione del volume.
Alla fine del 1975 le condizioni di salute di Umberto Sclocchi peggiorarono
per sopraggiunte complicazioni e il suo fisico, già così
provato, non resse a lungo.
Mori l'8 gennaio 1976.
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