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Nota dell’autore
Traiano Decio Le ultime persecuzioni |
VALERIANO Di nobile origine romana, nacque nel 193 d.C. da Valerio Flacco. Sposò
Mariniana ed ebbe un figlio, Gallieno, che poi diventò Imperatore.
Valeriano svolse diversi incarichi per l’Impero fino a quando, durante
il regno di Decio, fu nominato censore. Quando T. Gallo seppe della rivolta
di Aemiliano, ordinò a Valeriano di correre in suo aiuto, ma Aemiliano
agì così velocemente che la notizia della morte di T. Gallo
raggiunse Valeriano quando ancora era in Raetia. Egli fu subito proclamato
Imperatore dalle sue truppe ed invase l’Italia. Alla morte di Aemiliano,
rimase l’unico padrone dell’Impero. Valeriano prese come correggente
il figlio Gallieno a cui affidò il Governo dell’Occidente.
Nel 217 d.C. Valeriano andò in Oriente per combattere Sapore, re
dei Persiani. Stabilito il suo quartier generale ad Antiochia, riscosse
un buon numero di successi contro i Persiani. Comunque, nel 260 d.C.,
durante una marcia attraverso la Mesopotamia, le truppe di Valeriano furono
circondate e l’Imperatore stesso fu fatto prigioniero. Sapore fece
sottoporre Valeriano a crudeli supplizi, tormenti ed umiliazioni, finchè
fu fatto scorticare vivo (si presume sempre nell’anno 260 d.C.)
all’età di circa 67 anni.
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