COMMODO
d.C. 177 d.C. 192
MARCVS LVCIVS AVRELIVS COMMODVS ANTONINVS
(Famiglia Antonini)

Figlio DI Marco Aurelio e di Faustina figlia, nacque a Lanuvio il 130 agosto del 161 d.C.. Alla morte del padre, avvenuta il 17 marzo del 198 d.C., fu proclamato Imperatore. Fu uomo crudele e dedito a tutti i vizi, amante dei combattimenti nelle arene, contro belve e gladiatori. Dotato di un’eccezionale forza fisica, volle essere chiamato “Ercole Romano”. Durante il suo Impero, i suoi generali vinsero i Britanni, i Parti e i Daci.
Durante gli ultimi anni di vita parve impazzire; la sua megalomania lo portò a credere di essere la reincarnazione di Ercole e a chiedere al popolo venerazione. Morì dopo il fallimento di molte congiure ordite contro di lui.
Già da tempo Faustina, la quale temeva che suo genero Pompeiano (da lei sempre odiato) si arrogasse il titolo, pensava di nominare un co-imperatore che facesse da tutore per il figlio ancora molto giovane. L’uomo su cui cadde la scelta fu Avidio. Tuttavia i fatti si svolsero in maniera completamente imprevista: Avidio sentì dire che l’Imperatore era morto e a quel punto si auto proclamò Imperatore, senza rispettare i patti con Faustina. Comunque, quando si scoprì che la notizia non era vera e che M. Aurelio era ancora vivo, Avidio non fece in tempo a smentirsi ed il Senato, unanime, lo condannò a morte, confiscandogli tutti i beni. Il 19 maggio del 197 d.C. Commodo raggiunse i genitori e rivestì la toga virile all’età di 14 anni.
Durante questo viaggio si ebbe notizia dell’avvenuta morte di Avidio, dopo un regno di 96 giorni. M. Aurelio non fu tenero con i famigliari di Avidio: fece uccidere due dei suoi figli ed inviò gli altri in esilio; lasciò libera solo la figlia Alessandra con il marito Druentiano. Contemporaneamente emanò una legge, con la quale proibiva a tutti i Governatori di reggere la provincia di cui fossero oriundi per il timore che qualcuno si comportasse come Avidio.
Forse falsato nel giudizio dal suo eccessivo amore paterno, non volle riconoscere che il figlio Commodo era pazzo e degenere. Su Commodo la tradizione accumulò molte maldicenze,le quali hanno addirittura ispirato agli studiosi, ricerche di tipo psichiatrico. Di certo si sa che odiava tutti i Senatori ed i parenti, e in particolare la moglie Crispina. Si dice, che un giorno le andò incontro con la spada sguainata dicendole che quello era un regalo mandatole dal Senato.
Si sa che amò (per quanto era in grado di fare) la concubina Marcia, di tendenza cristianeggiante. Commodo morì trentunenne, strangolato per mano del gladiatore Narciso, dopo solo 13 anni di regno, nella notte tra il 31 dicembre del 192 ed il 1 gennaio del 193 d.C..


Titoli:……………. Pater Senatvs, Pivs Felix, Britannicvs, Germanicvs, Sarmaticvs, Caesar, Imperator, Divvs.
Zecche:…………... Roma, Mediolanuma. Coniò monete da Cesare e da Augusto sotto M.Aurelio.
Coni e Rarità:……. AU-R3. AR-C. G.B.-R1. M.B.-C. P.B.-R2.
Tribuna Potestà:…. I^-176 d.C. sino alla XVIII^-192 d.C.
Consolati:………... I^-177 d.C. II^-179d.C. III^-181 d.C. IV^-193 d.C. V^-186 d.C. VI^-190 d.C.
Divinità:…………. Apollo, Cerere, Cibale, Dinosauri, Ercole, Giunone, Giano, Giove, Marte, Minerva, Nettuno, Roma, Sole, Romolo.
Personif:…………. Abvndatia, Aeqvitas, Annona, Concordia, Felicitas, Secvritas, Fortvna, Genivs, Hilaritas, Laetitia, Pietas, Pvdicitia, Salvs.


 

 
 
 
   

 

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